Guida alla strutturazione dei contratti per professionisti e agenzie di marketing

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Redazione

Se c’è una cosa che il mondo del marketing insegna è che ogni dettaglio conta. Dalle parole scelte per un annuncio alla strategia di lancio di una campagna, ogni decisione può fare la differenza tra il successo e il fallimento.

Per regolare correttamente gli accordi tra le imprese che richiedono servizi di questo tipo e le agenzie che li offrono è necessario conoscere a fondo la disciplina che regola i contratti di marketing. In questo articolo, esploreremo insieme come strutturare un contratto di questo tipo in modo efficace e legalmente valido. 

Dalla definizione dei requisiti essenziali del contratto alla scelta della forma contrattuale più adatta, fino alla gestione delle obbligazioni e dei risultati eventualmente garantiti, affronteremo ogni aspetto con un linguaggio chiaro e pratico, senza tralasciare gli aspetti tecnici fondamentali. 

Se sei pronto a conoscere ed apprendere le discriminanti e le caratteristiche che deve avere un contratto efficace per la tua attività di marketing, sei nel posto giusto.

Requisiti essenziali del contratto

Quando si struttura un contratto per i servizi di marketing, è essenziale comprendere i requisiti fondamentali che ne garantiscono la validità e l’efficacia. Questi requisiti includono l’accordo, la forma, la causa e l’oggetto del contratto.

L’accordo rappresenta la manifestazione di volontà delle parti coinvolte nel contratto di impegnarsi reciprocamente secondo i termini e le condizioni pattuite. In altre parole, entrambe le parti devono essere d’accordo sui termini del contratto affinché sia vincolante. Senza un accordo chiaro e consensuale, il contratto potrebbe essere considerato nullo.

La forma del contratto si riferisce al modo in cui il contratto è formalizzato. Nella maggior parte delle giurisdizioni, i contratti devono essere scritti per essere validi. Nell’ordinamento italiano vige il principio della libertà delle forme, per cui la forma può essere sia scritta che orale a parte casi particolari che richiedono la forma scritta. La forma orale però lascia la porta aperta a incomprensioni e potrebbe generare accordi poco dettagliati e imprecisi, per cui in questi casi si predilige comunque la forma scritta.

La causa del contratto si riferisce alla ragione economico-sociale per cui le parti intendono impegnarsi nel contratto. Deve esistere una causa lecita e valida dietro ogni contratto. Ad esempio, nel caso di un contratto di servizi di marketing, la causa potrebbe essere il pagamento di una somma di denaro in cambio dei servizi forniti.

L’oggetto del contratto riguarda la descrizione dettagliata dei servizi di marketing che devono essere forniti. Questo include la natura dei servizi, i tempi di consegna, le modalità di esecuzione e qualsiasi altra informazione rilevante. È essenziale che l’oggetto del contratto sia definito in modo chiaro e preciso per evitare ambiguità o malintesi, la mancata chiarezza dell’oggetto potrebbe portare ad un inefficacia totale o parziale del contratto.

In sintesi, l’accordo, la forma, la causa e l’oggetto sono i requisiti essenziali che costituiscono la struttura di un contratto per servizi di marketing. La mancanza di uno di questi requisiti potrebbe rendere il contratto nullo e privo di effetti, quindi è cruciale prestare attenzione a ciascuno di essi durante la fase di negoziazione e redazione del contratto.

Forma del contratto, quale scegliere?

Nella strutturazione di un contratto per servizi di marketing, è cruciale considerare la forma contrattuale più adatta alle esigenze delle parti coinvolte. Due forme comuni sono il contratto d’opera e il contratto d’appalto.

Il contratto d’opera è solitamente preferibile quando i servizi di marketing sono forniti da professionisti indipendenti o liberi professionisti. In questo tipo di contratto, l’esecutore dei servizi agisce in autonomia, fornendo il proprio lavoro e le proprie competenze per raggiungere gli obiettivi concordati con il committente. Il contratto d’opera intellettuale si basa principalmente sull’obbligazione di mezzi, dove l’artista o il professionista si impegna a mettere in atto tutti i mezzi necessari per raggiungere il risultato previsto, ma non è obbligato a garantire un risultato specifico salvo clausole esplicite.

D’altra parte, il contratto d’appalto è più adatto quando i servizi di marketing sono forniti da un’impresa o una società. In questo caso, l’impresa assume l’incarico di eseguire un lavoro specifico o fornire un servizio secondo le specifiche concordate nel contratto. A differenza del contratto d’opera, il contratto d’appalto può includere un’obbligazione di risultato, dove l’impresa si impegna a garantire un risultato specifico e non solo a mettere in atto i mezzi necessari per raggiungerlo.

Ma facciamo un esempio pratico. In un caso reale potremmo essere chiamati a sottoscrivere un contratto SEO che implichi ad esempio la redazione di una strategia SEO, di un piano editoriale e una serie di operazioni che possono dare o meno i frutti sperati in termini di posizionamento o di risultati economici. In questo caso l’importanza di un contratto di SEO ben strutturato è fondamentale poiché se espressamente indicato l’appaltatore sarà obbligato a conseguire specifici risultati, pena magari una somma minore da corrispondere a quest’ultimo. In questo modo ad esempio si scongiurano trattamenti superficiali o servizi inefficaci.

La scelta tra il contratto d’opera e il contratto d’appalto dipende dalle circostanze specifiche del progetto di marketing e dalle preferenze delle parti coinvolte. È consigliabile comunque consultare un professionista legale per valutare quale forma contrattuale sia più adatta e per redigere un contratto che sia conforme alla legge e rispetti gli interessi di entrambe le parti.

Obbligazioni e risultati garantiti

Nel contesto dei servizi di marketing, il contratto è vincolato da obbligazioni specifiche che delineano le responsabilità delle parti coinvolte. Queste obbligazioni possono essere classificate in due categorie principali: obbligazioni di mezzi e obbligazioni di risultato.

Le obbligazioni di mezzi si riferiscono all’impegno delle parti nel mettere a disposizione tutte le risorse e le competenze necessarie per eseguire i servizi di marketing in conformità con quanto stabilito nel contratto. In altre parole, le parti sono tenute a compiere tutti gli sforzi ragionevoli per raggiungere gli obiettivi concordati, ma non sono garantiti risultati specifici. Questo tipo di obbligazione è tipico nei contratti d’opera intellettuale, dove l’artista o il professionista si impegna a utilizzare le proprie abilità e competenze per realizzare il lavoro richiesto.

D’altra parte, le obbligazioni di risultato implicano che una parte si impegna a raggiungere un risultato specifico o a ottenere determinati obiettivi come parte del contratto. Questo tipo di obbligazione è più comune nei contratti d’appalto, dove l’impresa si impegna a fornire risultati misurabili o prestazioni specifiche. È importante notare che, nella disciplina generale, il contratto d’opera intellettuale di solito comporta solo obbligazioni di mezzi e non include garanzie esplicite sui risultati.

Pertanto, quando si redige un contratto per servizi di marketing, è essenziale specificare chiaramente se sono previste obbligazioni di risultato e quali sono i risultati attesi. 

Questo aiuta a evitare malintesi e controversie durante l’esecuzione del contratto. Inoltre, è consigliabile includere nel contratto disposizioni che stabiliscano le modalità di misurazione dei risultati e le eventuali sanzioni o compensazioni in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi concordati. 

Collaborare con un esperto legale specializzato può aiutare a garantire che il contratto sia redatto in modo chiaro e completo, rispettando le normative vigenti e gli interessi di entrambe le parti.

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